Questa intervista è stata fatta prima del loro concerto a Montreal insieme ai MUSE del 15 marzo 2023. L'intervistatrice gli chiede di Vandalize, canzone del nuovo album, e del suo riferimento al videogioco Sonic:Frontiers e secondo Taka,era la canzone che più si addiceva al personaggio veloce ed energico di Sonic. Durante il covid gli One Ok Rock hanno suonato in un enorme stadio di baseball completamente vuoto mentre i fan guardavano da casa, e lei gli chiedere com'è stato quel periodo. Taka: “E' stata un esperienza spaventosa e non c'era niente di interessante, motivo per cui ho cercato di fare qualcosa di bello che ci rendesse felici ma così non sembrava. Suonavamo in posti piccoli e potevamo fare solo versioni acustiche, non cose energiche con un sacco di persone ma noi avevamo bisogno della passione.” Riguardo all'esperienza insieme ai Muse e agli Evanescence Taka dice che hanno parlato molto e che sono gentili. Quando era piccolo li guardava, e adesso vedendoli è fantastico, sono come supereroi e gli piacerebbe moltissimo collaborare con loro. In passato desiderava diventare una rockstar ma non è semplice diventarlo. Dietro a tutto ciò, c'è la sua personalità e lui vuole dare speranza e fare buona musica, tutto incluso.* Inoltre si parla del fatto che molti dei fan presenti durante la loro esibizione non li conoscevano e questa è stata un'opportunità per loro di presentarsi. Secondo Taka è difficile sapere cosa potrebbe colpire i fan che non li conoscono, forse direbbe il genere pop, ma adesso che la band è molto rock è complicato in poco tempo coinvolgere tutti soprattutto perché come band d'apertura hanno circa 15 minuti di esibizione, ma se si ha rispetto per le altre band e per il pubblico facendo del proprio meglio con passione ed energia, il resto verrà da sé e la gente li ascolterà.
Domande curiose:
-Riferendosi alla canzone Stand out fit in, l'intervistatrice chiede a Taka cosa fa che lo distingue(stand out) dagli altri membri della band?*( Spero di aver capito bene) Taka:Non saprei...(Poi dice che cucina in autobus durante i tour)
-Riferendosi a Wonder gli viene chiesto se si chiede mai cos'avrebbe fatto senza la band. Taka: Lo chef o il barista
-Cibo preferito? Taka: Ovviamente essendo giapponese amo il cibo giapponese, ma mi piace anche il curry.
Dopo dice qualcosa riferendosi a Toru ma non ho capito bene xD
-Progetti futuri dopo questo tour?
Taka:Canzoni per il prossimo album e tour europeo,asiatico ecc. ma dobbiamo ancora decidere. Vorremmo fare entrambe le cose.
Siii, tour europeo!! Assolutamente! Nota: Se c'è qualche errore o qualcosa da aggiungere scrivetelo pure,Taka è migliorato tantissimo in inglese!
-In questa intervista si parla del tour Europeo fatto insieme ai Muse in contemporanea del loro proprio tour europeo.Ovviamente per loro è stata un esperienza strana, inizialmente, dato che ascoltavano la musica dei Muse come fan, ma far parte di tutto insieme al loro pubblico pazzesco gli ha lasciato buoni ricordi.
-Parlando di Luxury disease Taka spiega che è un album fatto per approcciarsi al rock, a differenza dello scorso album Eye of the storm, e che durante il covid hanno avuto modo di pensare a molte cose,alla loro vita, e che avevano bisogno di un nuovo rock per approcciarsi al pubblico in maniera positiva, sentendosi okay nel poter fare rock'n roll. All'inizio c'era un po' di paura nel fare un album rock dato che quello precedente era pop e molti fan li chiamavano "One Ok Pop". E' stata un po' dura, ma avevamo buoni produttori e scrittori per cui sono riusciti a creare questo album.
-Parlando della loro evoluzione dal 2007, hanno continuato a fare tour e musica,non ci sono stati particolari cambiamenti dal loro punto di vista,ma avendo inizialmente fatto successo in Giappone,hanno cercato di sfondare in altri paesi ma con il covid hanno imparato molte cose. *Non so se ho capito bene ma credo volesse dire che adesso consapevolezza di avere dei fane quindi fanno dei tour, se non ne avessero non l'avrebbero fatto e quindi si, si sono evoluti* -Riguardo al processo di scrittura, una volta creata la melodia e le parole(magari in giapponese) Taka chiede aiuto ad amici inglesi per scrivere in inglese dalle sue parole.
-Riguardo al tour, sperano di poter tornare presto in Europa con nuova musica e di poter fare dei tour nelle Arene anche nel mondo.
Come descriveresti gli ONE OK ROCK a qualcuno che non vi
Prima di tutto, siamo una rock band giapponese. Secondo, in realtà cantiamo in inglese. Siamo piuttosto giovani, ma in realtà siamo grandi*. Sappiamo molto sulla scena musicale e non siamo una band della giovane generazione.
Attualmente stai intraprendendo la gamba europea per il tuo tour Luxury Disease. Come vi siete trovati finora?
Abbastanza bene. Questa è la prima volta che facciamo diversi tour: i nostri spettacoli e quelli enormi con i Muse.È pazzesco, ma ci stiamo divertendo tanto. Adoriamo l'Europa ed è passato un po ' di tempo dall'ultimo giro in Europa.*
In che modo il supportare i Muse e quell'esperienza differisce da uno spettacolo headline solo vostro?
Abbiamo ascoltato così tanto i Muse quando eravamo giovani, quindi è strano. Siamo in questa band da quasi diciotto o diciannove anni, ma i Muse vanno in giro da più a lungo. Hanno vinto Grammy e sono una band di successo. Continuo a ricevere influenze da loro e sto cercando di organizzare un buon spettacolo.
Hai detto con l'ultimo album stavi cercando di adottare un approccio più internazionale alla musica. Cosa significa per te adesso?
Abbiamo trascorso del tempo cercando di sfondare in paesi diversi. Abbiamo imparato così tanto. Attualmente vivo negli Stati Uniti ed ho imparato così tanto sulla cultura. Questo album è più rock e mi sento davvero a mio agio a suonare sul palco.
Trovi che il pubblico in Europa sia diverso dal resto del mondo?
Sì, totalmente diverso. Parliamo in modo diverso e la nostra lingua e cultura è diversa. Ma c'è una cosa che è la stessa in ogni paese, ed è come una vibrazione(vibes)*. Ci sono buone folle e tutti cantano insieme. In Giappone il pubblico è un po' tranquillo. Anche senza Covid-19, una folla giapponese è abbastanza tranquilla.
Come diresti che il vostro sound si è evoluto nei tuoi album?
L'album prima di Luxury Disease era un album pop, volevo fare più canzoni inglesi. Stavo cercando di essere più fluido e comunicare* ai fan con i miei testi e stile di canto. Ora, è il contrario: la musica rock. Le melodie sono più semplici. I testi sono più "non mollare mai", "continua a fare le tue cose" e cose del genere. Abbiamo appena finito un album pop e poi ci siamo avvicinati ad un suono più rock. Ora è il momento di metterlo insieme e più naturalmente per voi ragazzi, in uno stile rock.
Come descriveresti la musica rock attualmente nella scena musicale?
Non divertente. Ci sono così tante band rock e artisti rock che cercano di ... riportare la cultura rock e musica rock. Così tante provano ma non funziona.
Chi sono state le tue prime influenze quando hai iniziato con la band?
Ero abituato a boy band, poi sono stato licenziato e avevo bisogno di qualcosa di emotivo, energico o qualcosa di diverso di musica. Poi quando sono andato al primo concerto ... c'era così tanta energia laggiù. Ho sentito l'energia ma anche "Oh m*rda, voglio farlo." Ecco perché ho deciso di essere un cantante ed avere una band. Le mie influenze sono state: Linkin Park, My Chemical Romance, Green Day. Così tante in realtà, Sum 41, Muse. Una specie di miscela emo-punk di band rock.
Hai detto in precedenza che il tuo approccio alla scrittura cambia molto in base all'album a cui stai lavorando. Com'è il tuo attuale processo di scrittura?
Ora è più simile al nostro stile. Suona un po' di chitarra, un po' di batteria, un po 'di basso e forse allo stesso tempo in studio tutti suonano e cantano alcune melodie. Quindi se a qualcuno piace, lo prenderemo e faremo una canzone. Abbiamo bisogno di un processo per realizzare e su come creiamo le nuove canzoni. Ecco perché ho provato così tanti stili diversi nella scrittura di una canzone. In realtà sto lavorando a un nuovo album in questo momento. Ho una vera visione per il prossimo.
Gli ONE OK ROCK sul tour mondiale e sul loro diciottesimo anno insieme. Finalmente di ritorno in città per il loro 'Luxury Disease Asia Tour 2023', la rock band giapponese si è incontrata per una chiacchierata con Vogue Hong Kong.
È il giorno prima del concerto in programma degli ONE OK ROCK 'Luxury Disease Asia Tour' al Central Harbourfront Eventspace di Hong Kong. Dopo la cancellazione del loro tour asiatico 'Eye of The Storm Asia' nel 2020 a causa della pandemia di coronavirus che ha colpito il mondo, il loro arrivo a Hong Kong segna più di quattro anni dall'ultima volta che si sono esibiti in città come gruppo di supporto per il tour mondiale 'Divide' di Ed Sheeran.
La rock band giapponese entra lentamente nella stanza, sedendosi ciascuno su un lussuoso divano componibile circondato da ampie vedute della città. Tomoya e Ryota sono tutti sorrisi, Toru ha uno sguardo pensieroso e il frontman Taka è sul bordo della sedia, con gli occhi spalancati e pieno di energia. Non ancora armati della consapevolezza che il loro tanto atteso concerto sta per essere cancellato a causa di una tempesta, è chiaro che la band è felice di essere tornata.
Benvenuti a Hong Kong! C'è qualcosa che non vedevate l'ora di fare o visitare mentre siete qui?
Taka: Di solito quando andiamo in tour, non usciamo veramente. Semplicemente siamo nelle nostre stanze o andiamo a cena con i membri e l'equipaggio. Ma ho alcuni buoni amici a Hong Kong, quindi sono piuttosto entusiasta di fare lo spettacolo e di uscire con loro qui.
Attualmente siete nel vostro tour “Luxury Disease”, che segna la prima volta in 5 anni per gli ONE OK ROCK in tournée in Asia dopo la cancellazione nel 2020. C’è un paese in cui siete particolarmente entusiasti di esibirvi di nuovo?
Toru: Siamo davvero entusiasti di andare ovunque, non c'è un posto specifico di cui siamo particolarmente entusiasti. Dato che non abbiamo potuto viaggiare all’estero negli ultimi anni, siamo felici di esibirci dove possiamo in giro per il mondo.
Ryota: Sono particolarmente emozionato per la nostra performance ad Hong Kong in un posto così grande. Quando ho guardato il luogo dello spettacolo dalla finestra del nostro hotel, mi sono chiesto se avessimo abbastanza fan a Hong Kong per riempire lo spazio! Il luogo e l'ambiente mi emozionano e attendo con ansia la nostra esibizione. Siete attivi come band dal 2005, rendendo questo il vostro diciottesimo anno insieme. Come si sono sviluppate le dinamiche del vostro gruppo e il vostro sound in generale dal vostro debutto?
Tomoya: Il nostro atteggiamento e la nostra mentalità non sono cambiati nel corso degli anni. Sono passati diciotto anni in un batter d'occhio. Nonostante ciò, tutti noi ricordiamo il motivo per cui abbiamo iniziato e continuiamo a fare la musica che abbiamo sempre desiderato fare e a pensare che sia bella.
Prima del tour “Luxury Disease”, siete stati in tournée in Europa aprendo i Muse durante l’estate. Com'è stata quell'esperienza e ha influenzato il modo in cui vedete la vostra esperienza in tournée adesso?
Taka: Era la prima volta che andavamo in tournée in Europa per un tour negli stadi. Tutti i posti avevano un pubblico davvero fantastico, molta gente e palchi enormi. Anche i Muse sono praticamente una band leggendaria. Quindi quando ho saputo che saremmo stati in tour con i Muse in Europa, ero super emozionato perché avevamo appena finito l'album. Il concept dell’album era in realtà una specie di musica rock da stadio, quindi è il momento perfetto per fare queste esibizioni di Luxury Disease su palchi pazzeschi con i Muse. Ero veramente eccitato. Finalmente potevamo dimostrarlo sul palco, quanto questo album avrebbe avuto un suono davvero enorme, come i [veri] album rock da stadio. Sì, semplicemente ogni esperienza è sempre davvero, davvero positiva per noi. Un giorno vorremmo fare un grande tour in Europa o in Asia, quindi penso che sia stata una grande esperienza per noi.
Siete conosciuti per le vostre energiche esibizioni dal vivo: puoi dirci qualcosa in più su cosa aspettarci dalla tua esibizione per questo tour?
Taka: Prima di tutto, la cosa più importante per noi è quanto riusciamo a connetterci con il pubblico attraverso la musica rock come ONE OK ROCK. Quindi cerchiamo sempre di rendere emozionante il momento in cui suoniamo sul palco per raggiungere il pubblico. [Si tratta più di] seguire le nostre vibrazioni. Non cerchiamo ogni volta di mettere in scena una performance completamente perfetta. Tuttavia, tutti noi interpretiamo il nostro ruolo nella speranza di poter offrire al pubblico la migliore esperienza che possiamo offrire. Quindi ci esibiamo principalmente con la mentalità del “va bene” ogni volta.
Qual è la tua canzone preferita da eseguire dal vivo in concerto, e perché?
Tomoya: Le nostre canzoni di successo sono diverse in ogni posto in cui andiamo, e dobbiamo riorganizzare le nostre scalette in base ai gusti dei nostri fan in tutto il mondo. Se dovessi scegliere una canzone, sarebbe “Let Me Let You Go” e spero che tutti possano apprezzarla quando la suoneremo dal vivo.
Toru: Speriamo che tutti possano apprezzare le canzoni del nostro nuovo album. Ma spero che la gente ascolterà “Neon”.
Taka: Essendo stato tra il pubblico durante le esibizioni di altre band, come fan spero di ascoltare la mia canzone preferita. Ora che devo riorganizzare la nostra scaletta, mi rendo conto che è un processo molto impegnativo. Mi piace anche 'Let Me Let You Go', ma una canzone che includerò sempre è 'The Beginning'.
Ryota: Ogni volta che dobbiamo scegliere le canzoni per la nostra scaletta, lascio il compito agli altri tre membri. Ma se dovessi scegliere, sceglierei “Neon” perché, che sia l’America o altrove, la reazione entusiasta del pubblico a questa canzone mi fa sentire felice e posso immergermi in quella sensazione mentre suono il basso.
Nel bel mezzo del tour asiatico “Luxury Disease”, la rock band giapponese incontra Hypebeast per un’intervista esclusiva.
Pochi artisti giapponesi sono riusciti a lasciare il segno in Occidente, e ancora meno gruppi rock giapponesi sono riusciti ad attrarre un pubblico globale: gli ONE OK ROCK sono solo uno di quei pochi che sono riusciti a realizzare entrambe le cose. Con una voce potente e penetrante, strumenti strumentali espansivi che si sono evoluti con ogni album e testi commoventi cantati per lo più in inglese - gli ONE OK ROCK risuonano con i suoi ascoltatori da ogni angolo del mondo sia dal punto di vista sonoro che dei testi in un modo che nessun altro artista nativo giapponese aveva fatto prima, almeno su scala così globale.
Questo successo è reso evidente dall’uscita del loro album Luxury Disease, che è stato ritirato nell’autunno del 2022, seguito da spettacoli tutti esauriti durante i loro tour mondiali negli Stati Uniti, in Europa e ora in Asia. Il viaggio verso il loro successo globale non è stato facile: la band ha debuttato nel 2007 e da allora ha viaggiato per il mondo e lasciato il segno attraverso i continenti mentre era in tournée al fianco di artisti del calibro di Linkin Park, 5 Seconds Of Summer, Ed Sheeran e Muse.
Sabato 7 ottobre, gli ONE OK ROCK avrebbero dovuto esibirsi durante la tappa del loro Luxury Disease Asia Tour nello spazio eventi Central Harbourfront di Hong Kong. Sfortunatamente, il concerto è stato alla fine cancellato a causa dell’allerta meteo mentre la città si preparava per Koinu – il tifone in rapido avvicinamento che aveva devastato Taiwan solo due giorni prima – che si prevedeva sarebbe stato nel punto più vicino a Hong Kong domenica mattina.
Al posto delle folle ruggenti in coda per l'eccitazione per vedere la band, gruppi di aspiranti spettatori sono stati avvistati in lutto mentre si accampavano fuori dal luogo deserto. Alcuni fan hanno scattato selfie di gruppo commemorativi, alcuni hanno lasciato messaggi sinceri su striscioni realizzati dai fan in tutto lo spazio dell'evento, mentre altri hanno completato passeggiate intorno alla periferia del locale suonando il nuovo album ad alta voce dagli altoparlanti.
Il luogo all'aperto, che si estende su quasi 36.000 metri quadrati di terreno, doveva ospitare 17.000 spettatori. Se non fosse stato per le condizioni meteorologiche senza precedenti, il concerto degli ONE OK ROCK sarebbe stato uno dei più epici, poiché è stato l’unico luogo all’aperto per l’intero tour asiatico.
Poco prima che la band si dirigesse alle prove del soundcheck di venerdì – il giorno prima del concerto in programma – Hypebeast ha avuto la possibilità di sedersi con Taka (frontman e cantante), Toru (chitarrista), Ryota (bassista) e Tomoya (batterista) per discutere tutto sul loro anno di tournée e di esibizioni in giro per il mondo.
Ragazzi, siete in tournée dalla fine dell'anno scorso. Ormai avete viaggiato attraverso varie città e diversi continenti, quali sono alcune delle cose più memorabili che avete vissuto in tour finora?
Taka: Praticamente ogni posto in cui siamo stati era bellissimo ed aveva una grande energia e buone vibes. Inoltre, le culture sono totalmente diverse in ogni paese. Ci piace molto bere vino, quindi quando visitiamo l'Europa, in particolare Francia, Italia e Spagna, ci rilassiamo sempre, beviamo buon vino e facciamo belle chiacchierate. Per me, questa è in realtà la cosa più emozionante da fare dopo ogni spettacolo.
Ryota: Uno dei momenti più memorabili del nostro tour è stato ieri. Sono rimasto sorpreso di avere una visione così chiara della nostra sede per il concerto di domani dall'hotel in cui alloggiamo. Non siamo stati a Hong Kong così spesso e avere un luogo enorme che potrebbe riunire così tante persone a venire e vederci è una sensazione meravigliosa.
Tomoya: Durante il Covid, volevamo tutti andare in tournée e in quel periodo ho lottato molto contro la sensazione di non essere in grado di esibirmi. Quindi, poter viaggiare per il mondo ed esibirmi di nuovo in questo modo mi dà una felicità immensa. Per quanto ci piaccia esibirci in tutti i diversi paesi, amo anche viaggiare e visitare la città nei miei giorni liberi, quindi questo è uno dei momenti salienti dell’essere in tour. Non ho avuto la possibilità di visitare adeguatamente Hong Kong, quindi mi piacerebbe cogliere l'occasione per vedere gran parte della città.
CITAZIONE
'Penso sempre a come le nostre esibizioni dal vivo possano entrare in contatto con il pubblico, quindi sarebbe fantastico se potessimo esibirci in un modo che ci avvicini gli uni agli altri.'
A parte i vari tipi di luoghi in cui vi siete esibiti, cos’altro rende ogni performance diversa e unica per voi ragazzi?
Taka: Cerchiamo di adattare la nostra scaletta in base alla cultura, alla lingua e anche ai diversi livelli di passione che sperimentiamo in ogni paese. Quindi faremo sempre del nostro meglio per soddisfare. Penso sempre a come le nostre esibizioni dal vivo possano entrare in contatto con il pubblico, quindi sarebbe fantastico se potessimo esibirci in un modo che ci avvicini gli uni agli altri.
Ragazzi, avete aggiunto I was King per l'Asia Tour e avete anche aggiunto We Are nella scaletta degli spettacoli di Giakarta poiché era stato molto richiesto dai fan locali. Ci sono altri vecchi brani che potrebbero tornare nella scaletta per i futuri concerti degli ONE OK ROCK?
Taka: Ci provo sempre! Ma abbiamo così tante canzoni adesso, quindi sta diventando davvero difficile fare una scaletta anche durante il processo di pianificazione. Soprattutto per uno spettacolo come Hong Kong, è solo una notte, quindi vogliamo provare il più possibile per rendere tutti felici.
Ragazzi, spesso vi inserite in queste sessioni di scrittura delle canzoni tra un tour e l'altro. Come si confronta con il tuo consueto processo di scrittura delle canzoni?
Taka: Anche se fare musica e fare spettacoli dal vivo sono cose separate, se ci sono membri dei team di supporto con cui abbiamo sviluppato una buona chimica, finiamo per incanalare proprio quella energia nella nostra produzione musicale. Quindi l'atmosfera è davvero diversa quando facciamo queste sessioni e ho avuto la fortuna di partecipare anche se i nostri programmi erano pieni. E 'stato molto divertente.
CITAZIONE
“Vi promettiamo ragazzi, il prossimo [album], e quello dopo – rock. Niente più pop!”'
Il tuo album precedente, Eye of the Storm, aveva più un suono pop da stadio, mentre Luxury Disease sembrava molto più rock e ricordava di più i tuoi suoni precedenti. Come potrebbe suonare il prossimo potenziale album?
Taka: Ragazzi, vi promettiamo che il prossimo e quello dopo saranno rock. Niente più pop! Pensavo che dovessimo farlo, dato che adesso vivo a Los Angeles, ho bisogno di saperne di più sulla loro cultura e su quale sia esattamente il loro tipo di musica pop. Ecco perché abbiamo realizzato l’album precedente così, ma quando siamo stati in tour per Eye of The Storm, in realtà era un po’ noioso. Vogliamo fare più rock perché siamo una rock band! Non c’era niente di entusiasmante in quelle canzoni quando le abbiamo suonate sul palco, quindi ho pensato: “No, basta. Basta con la fottuta musica pop. Dobbiamo essere più fottutamente rock and roll”. Ecco perché abbiamo realizzato questo nuovo album, anche se contiene ancora un po’ di essenza pop. Ma il prossimo e quello dopo? Davvero fottutamente rock.
Ci sono dei testi di questo album che vi hanno davvero colpito?
Taka: Sono successe molte cose durante la pandemia, è stato un momento davvero difficile per tutti. Dato che l'album è stato realizzato in quel periodo, ogni singola canzone è un pezzo di ciò che abbiamo vissuto dentro di noi allora. È difficile scegliere una frase specifica perché ho riversato tutte le mie emozioni in ogni traccia di questo album, quindi sono altrettanto importanti. Cosa faranno gli ONE OK ROCK dopo il tour asiatico?
Taka: Faremo un nuovo album. Voglio dire, in realtà è quasi finito. Vogliamo tornare in tour così tanto, quindi non vogliamo perdere tempo. Per 10 anni non siamo riusciti ad arrivare a Giakarta per una mostra personale. L'ultima volta ci siamo andati con Ed Sheeran per il suo tour, ma anche quello è successo 4 anni fa. Non voglio aspettare di nuovo anni così, quindi stiamo cercando di andare in tour il più possibile e il prima possibile.
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Quando vi siete resi conto che il vostro successo internazionale stava aumentando? Taka:Ancora non ci credo, in realtà,La priorità è fare tour mondiali. Adesso è più naturale vedere band giapponesi che cercano di sfondare nel mondo ma 10 anni fa, 20 anni fa era più difficile.
Perché avete messo Luxury disease come titolo dell'album? Taka:Questa band ha quasi 18 17 anni,questo album è il decimo. Questo è il momento giusto per creare la linea "Gli One Ok Rock prima " e "Il futuro degli One Ok Rock" Voglio sentire di nuovo quel ricordo,come ci sentivamo quando avevamo realizzato il primo album A quel tempo eravamo molto giovani, emotivi e appassionati quindi abbiamo messo ciò che avevamo messo in quello,ovvero passione, energia ed emotività in modo positivo,quindi volevamo renderlo rock Per questo abbiamo deciso di mettere lo stesso titolo
In questa intervista si parla di parecchie cose interessanti,come il fatto che per gli ONE OK ROCK tornare alle origini nel loro rock in Luxury disease è stato un processo avuto grazie all'aver conosciuto la cultura americana e cercando di sfondare nel pop. Taka stesso dice di essersi reso conto che non aveva senso che una band come gli ONE OK ROCK facesse pop, non erano loro, ma nel compenso hanno capito e imparato molte cose. Altra cosa chiesta e anche lodata è la loro unione,il loro legame a tenerli in vita nella band per quasi 20 anni. Com'è successo? Taka spiega che quando ha iniziato aveva 16 anni e aveva lasciato la scuola,non perchè non fosse importante,ma perchè non lo aveva istruito bene e lui,libero e senza regole,ha sempre seguito la sua strada. I suoi genitori erano cantanti quindi per lui il canto era naturale,ma quel periodo è stato buio, non gli piaceva fare nulla, quando Toru è riuscito a trovarlo con la stessa passione e tuttora è così,dice di amare la sua personalità(calma ma selvaggia nel palco xD),è molto naturale.Anche Tomoya che nonostante sia arrivato dop non vuol dire che sia meno importante,anzi,equilibra e vede tutto nella band. Sono cresciuti insieme,sono un'anima sola.
Consiglio per i fan che vogliono avere una band:
Penso che la cosa più importante nell'essere in una band sia avere un buon rapporto con i tuoi compagni. Questo perché, come in una famiglia, esiste un legame forte che non si può spezzare, e una band deve avere la stessa voglia di raggiungere un unico obiettivo. È importante trovarti un buon amico in una band. Puoi acquisire le competenze e le cose più tardi, e la prima cosa è ricordare queste cose, secondo me.
